sabato 8 dicembre 2007

The Who


« Gli Who resteranno probabilmente il più grande gruppo dal vivo di sempre. »
(Eddie Vedder su Rolling Stone)



I The Who sono uno storico gruppo musicale rock inglese originario di Londra, considerato uno dei maggiori gruppi rock'n'roll di tutti i tempi. Le prime apparizioni dal vivo degli Who risalgono al 1964, con quella che è considerata la storica line up del gruppo: Pete Townshend (chitarrista e autore della maggioranza delle canzoni), Roger Daltrey (voce), John Entwistle (basso elettrico) e Keith Moon (batteria). Dopo un breve periodo da portabandiera del movimento Mod inglese, gli Who raggiungono il successo nel 1965, con l'uscita dell'album My Generation, il cui omonimo brano si dimostra essere un successo, nonché uno dei pezzi ancor oggi più conosciuti e rappresentativi della band.

In A Quick One, pubblicato nel 1966, è possibile notare il progredire della ricerca musicale di Townshend in direzione della realizzazione di una opera rock a carattere teatrale, che si concretizzerà poi in Tommy (1969) e nel più maturo Quadrophenia (1973), nel cui film associato comparirà anche un giovanissimo Sting. Del 1978 è anche un documentario sulla storia del gruppo dal titolo The Kids Are Alright (in Italia Uragano Who).

Tra i principali protagonisti della Swinging London, l'influenza della loro musica si può notare nei contemporanei Beatles e Rolling Stones,[1] un'onda lunga che va dai Led Zeppelin ai Sex Pistols, dagli U2 agli Oasis passando per i Pearl Jam.

È particolarmente discusso l'inserimento degli Who all'interno del genere proto-punk, ovvero a quella derivazione del garage rock che a metà anni settanta porterà Ramones, Sex Pistols, The Clash[1] ed altre band a creare il punk rock ed in particolare il punk 77. La distanza stilistica degli Who con altre band appartenenti al proto punk è evidente, tuttavia le innovazioni stilistiche apportate dagli Who al rock, soprattutto nell'uso della batteria fanno propendere alcune fonti a ritenere che la band appartenga al genere suddetto.

Dopo la scomparsa di Keith Moon, morto nel 1978, e di John Entwistle, nel 2002, Townshend e Daltrey continuano a proporre dal vivo i loro brani più classici, accompagnati da Pino Palladino al basso e Zak Starkey (figlio di Richard, meglio conosciuto come Ringo Starr) alla batteria.

Nel 2006, gli Who hanno pubblicato il loro primo disco registrato in studio da It's Hard del 1982, intitolato Endless Wire.

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


The Who - Discografia in studio (no live)

1965 My Generation
1966 A Quick One
1967 The Who Sell Out
1969 Tommy
1971 Who's Next
1973 Quadrophenia
1975 The Who by Numbers
1978 Who Are You
1981 Face Dances
1982 It's Hard
2006 Endless Wire

5 commenti:

Deneil ha detto...

ho già espresso la mia idea riguardo agli who rispondendo al tuo commento sul post di bonzo ma colgo l'occasione per riconsigliarti (e a tutti) il "live at the isle of wight"..forse il miglior live degli who..detto questo il gruppo non mi fa impazzire..riconosco l'importanza storica del gruppo (anche se non capisco perchè la stessa importanza non viene data ad un gruppo come gli steppenwolf che negli anni 60..parer mio..erano assai superiori agli who)ma non mi hanno mai fatto impazzire.tolto il bel who's next (puro rock anni 70..nulla di innovativo) anche le loro opere più celebrate come tommy e quadrophenia non mi hanno mai fatto impazzire..detto questo il loro ritorno sulle scene (uno sordo..tra l'altro fu il primo ad accusare problemi di sordità dovuti ai megaamplificatori anni 70..e l'altro senza voce) mi è sembrata un po' una pacchianata..mah contenti loro..ovviamente anche loro come i led..se non avessi avuto impegni improrogabili quel giorno sarei anche andato a sentirli.

Luciano ha detto...

Mi ero dimenticato degli Who. Sto invecchiando. Mi ricordo che Quadrophenia era l'LP che ascoltavo di più. Devo recuperare il disco. Ciao.

Anonimo ha detto...

@Deniel Si, ho visto ed ascoltato questo live, un ottimo live ma li preferisco tutto sommato in studio!
-gli steppenwolf purtroppo non li ho mai ascoltati, ma adesso provvedo, grazie per la segnalazione.
Il concerto che hanno fatto a Verona quest'estate è stato davvero un disastro!
@Luciano, anch'io è da molto che non lo ascolto, ti seguo a ruota. ciao

Anonimo ha detto...

Ma secondo voi non è una porcheria che i Led Zeppelin si rinuniscano senza il Mitico John Bonham "Bonzo"?
Capisco la beneficenza ma mi sembra Assurdo.

Deneil ha detto...

gli steppenwolf rimarranno sempre quelli di born to be wiiiild..ma hanno fatto almeno un paio di album molto buoni..l'omonimo e steppenwolf live mi pare..