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sabato 21 febbraio 2009

Led Zeppelin - "Thank You" live at the BBC '69-'71

Quando ci troviamo ad ascoltare un live, in linea di massima e a nostro modesto parere, siamo d'accordo per esperienza che il brano originale sia difficilmente superabile dalla corrispettiva interpretazione dal vivo, ma nel caso dei Led Zeppelin questo, ormai automatico, pregiudizio viene a cadere.Tutto merito naturalmente delle eccelse doti tecniche e artistiche del quartetto britannico che non a caso sono ritenuti come una delle migliori live band che abbia mai calcato i palchi di mezzo mondo.Anche in questo caso comunque il live non supera l'originale, ma la qualità e la differente interpretazione del live la portano alla stregua di quella in studio.Aprite bene le orecchie perchè Jimmy è nel periodo più florido della sua carriera e il suo assolo di chitarra è proprio da favola.P.S. anche Bonzo come al solito non scherza mica......

Il brano è contenuto nel doppio cd "BBC SESSION"

Disco 1

  1. 'You Shook Me' (Dixon-Lenoir) - 5:14
  2. 'I Can't Quit You Baby' (Dixon) – 4:22
  3. 'Communication Breakdown' (Bonham/Jones/Page) – 3:12
  4. 'Dazed and Confused' (Page) – 6:39
  5. 'The Girl I Love She got Long Black Wavy Hair' (Page/Plant/Jones/Bonham/Estes) – 3:00
  6. 'What Is and What Should Never Be' (Page/Plant) – 4:20
  7. 'Communication Breakdown' (Bonham/Jones/Page) – 2:40
  8. 'Travelling Riverside Blues' (Johnson/Page/Plant) – 5:12
  9. 'Whole Lotta Love' (Bonham/Jones/Page/Plant) – 6:09
  10. 'Somethin' Else' (Cochran/Sheeley) – 2:06
  11. 'Communication Breakdown' (Bonham/Jones/Page) – 3:05
  12. 'I Can't Quit You Baby' (Dixon) – 6:21
  13. 'You Shook Me' (Dixon/Lenoir) – 10:19
  14. 'How Many More Times" (Bonham/Jones/Page) – 11:51

Disco 2

  1. 'Immigrant Song' (Page/Plant) – 3:20
  2. 'Heartbreaker' (Bonham/Jones/Page/Plant) – 5:16
  3. 'Since I've Been Loving You' (Jones/Page/Plant) – 6:56
  4. 'Black Dog' (Jones/Page/Plant) – 5:17
  5. 'Dazed and Confused' (Page) – 18:36
  6. 'Stairway to Heaven' (Page/Plant) – 8:49
  7. 'Going to California' (Page/Plant) – 3:54
  8. 'That's the Way'(Page/Plant) – 5:43
  9. 'Whole Lotta Love' (Bonham/Jones/Page/Plant) meddley che include ( Boogie Chillun' di John Lee Hooker, Fixin' to Die di Bukkah White, That's Alright Mama di Arthur Crudup e A Mess of Blues di Doc Pomus e Mort Shuman – 13:45
  10. 'Thank You' (Page/Plant) – 6:37

a cura di Mash

domenica 28 dicembre 2008

Jimmy Page musicista, compositore e produttore. SECONDA PARTE

’66 Gli Yardbirds sono la prima band di rilievo con cui Jimmy si fa conoscere al vasto pubblico, ma nella quale entra stranamente non come chitarrista, ma come bassista. Gli Yardbirds sono già moderatamente famosi in quel periodo in quanto suonavano in maniera stabile al Crawdaddy Club di Richmond (locale che aveva dato il lancio al fenomeno Rolling Stones) e, dopo l’abbandono di Clapton che sceglie la via di John Mayall & The Bluesbreakers, ingaggiano un altro chitarrista di talento, Jeff Beck. Gli Yardbirds all'epoca sono quindi composti da Beck alla chitarra, da Jim McCarthy alla batteria e da Paul Samwell-Smith al basso, il quale presto abbandona lasciando il posto a Page. Dopo un periodo limitatissimo, nel gruppo cominciano a prevalere le qualità del giovane chitarrista che è sostituito al basso da Dreja e proporrà alla band, un modello a 2 chitarre con accesi duetti tra lui e Beck. Tuttavia la band naufraga dopo l’edizione di solo 3 brani: ‘Happening Ten Years Time Ago’, ‘Psycho Daises’ e ‘Stroll On’( quest'ultima facente parte della colonna sonora del film Blow Up di Michelangelo Antonioni). Beck ha problemi di salute e abbandona, Relf e Page si prodigano già per altri progetti, ciò nonostante vengono pubblicati dal gruppo: Greatest Hits, ‘Ha Ha Said The Clown’, Little Games (1967), ‘Ten Little Indians’, ‘Goodnight Sweet Josephine’ e ‘Think About It’.
’68
Il gruppo si scioglie ufficialmente il 7 luglio dopo un concerto in Inghilterra, ma subito Page darà vita ad un progetto di breve durata: i New Yard
birds, con Dreja più l’inserimento di un cantate molto dotato Robert Plant e il suo batterista John Bonham che suonavano nella Band Of Joy. Il gruppo dopo una tournée in Scandinavia, vede l’abbandono di Dreja, che porta alla ricerca di un nuovo bassista; la scelta ad opera del gruppo cade su John Paul Jones che in quegli anni si era guadagnato la fama di ottimo arrangiatore (mai scelta fu più azzeccata). Dopo le registrazioni in studio ‘Three Week Herom’ di P.J. Proby, il gruppo decise di dare una svolta e su suggerimento di Peter Grant, il quale ebbe l’idea da una frase detta da Keith Moon dei Who, cambiarono il loro nome in Led Zeppelin ottenendo un favoloso contratto con la Atlantic. La storia dei Led Zeppelin è ben nota e lo è naturalmente di più la loro produzione musicale: Led Zeppelin (1969), Led Zeppelin II (1969), Led Zeppelin III (1970), (1971), Led Zeppelin “IV”Houses Of The Holy (1973), Physical Graffiti (1975), Presence (1976), The Song Remains The Same (1976), In Through The Outdoor (1979), Coda (1982). Di questi, da Physical Graffiti in poi, i Led Zeppelin pubblicheranno gli album con la loro neonata etichetta di produzione, la Swan Song.
’69
Jimmy partecipa, proprio agli albori della band, alla realizzaz
ione di un altro album classico della musica del periodo With A Little Help From My Friends di Joe Cocker e lavora anche con Al Stewart per l’album Love Chronicles.
’71
Suona per l’amico Roy Harper nell’album Stormcock con lo pseudonimo alquanto originale di Flavius Mercurius. L’amicizia e la stima reciproca porterà i due artisti a numerose collaborazioni in dischi e in concerti. In maniera non ufficiale Page collabora anche ad album di Harper come Lifemask (1973), Valentine (1974), Born in captivity (1984), mentre col nome di entrambi uscirà Whatever Happened To Jugula? (1985) che vanta anche un brano arrangiato da David Gilmour. Questo lavoro in particolare ha portato l'opera di Harper all'attenzione di un
pubblico più ampio, principalmente grazie all'apparizione con Page al Cambridge Folk Festival, al successivo tour e ad un’intervista televisiva di 15 minuti dove i due suonavano le loro chitarre acustiche sulla Scafell Pike, la più alta cima dell'Inghilterra. I brani suonati includevano ‘Hangman’ e parte di ‘The Same Old Rock’. Questo album è il quinto del sodalizio Harper - Page, ma il primo su cui hanno lavorato insieme per la sua interezza. I Led Zeppelin hanno dedicato anche un brano all’artista: ‘Hats Off (to Roy Harper)’ in Led Zeppelin III.
‘80 Il 25 settembre con la tragica morte di John Bonham, i Led Zeppelin secondo lo stesso Plant, avendo perso una parte importantissima della loro musica, dicono di non essere più gli stessi Led Zeppelin e nel dicembre dello stesso anno si separano. Si apre un periodo di profondo sconforto per Page; i giornalisti scrivono di presunti problemi di droga, e l’artista resta estraneo ai palchi per qualche tempo.

a cura di Mash84

mercoledì 24 dicembre 2008


Jimmy Page – musicista, compositore e produttore. PRIMA PARTE
Lo abbiamo ritrovato da poco in un evento di livello mondiale consono al suo calibro; lo abbiamo rivisto suonare davanti a migliaia di spettatori, subito ammaliati dal suo estro e dalla sua grande presenza scenica accompagnato questa volta da una sexy cantante pop, Leona Lewis; ha presentato sulle note dell'immortale Whole Lotta Love le prossime Olimpiadi che si terranno in Inghilterra nel 2012 (foto in basso). È ancora oggi, nonostante la sua non più florida età, un’astro della musica mondiale e uno dei massimi esponenti della chitarra rock, che ha dato un contributo, come pochi, alla musica dalla fine degli anni 60 fino a oggi, in quanto considerato ed emulato da svariati chitarristi di successo.
James Patrick Page nasce il 9 gennaio 1944 ad Heston, sobborgo di West London oggi facente parte del London Borough of Hounslow, figlio di un personal manager industriale e di una segretaria. Nel ‘52 si trasferisce assieme alla famiglia a Miles Road, Epsom. Qui James, all’età di 11 anni, comincia a suonare la chitarra prendendo poche lezioni vicino Kingston, anche se gran parte lo impara da autodidatta. Le sue prime influenze musicali furono quelle dei chitarristi del genere rockabilly come Scoot Moore and James Burton, i quali spesso erano in registrazioni di Elvis Presley. Ascoltando il brano di Elvis ‘Baby Let's Play House’, dice lo stesso Page, gli venne l’ispirazione di diventare un chitarrista. Le sue influenze si trovano anche in chitarristi dello genere skiffle (molto di moda in quel periodo nei sobborghi cittadini), al folk acustico di Bert Jansch e John Renbourn, ed al blues di Elmore James, B.B. King, Otis Rush, Buddy Guy, Freddie King e Hubert Sumlin. La sua prima chitarra arrivò di seconda mano nel 1959 ed era una Futurama Grazioso, che poi fu rimpiazzata da una Telecaster.
’61
Era ancora non maggiorenne quando comincia a fare esperienza in numerosissime sessions, alcune anche di rilievo, diventando presto uno de
i più richiesti session-man inglesi e ciò lo porterà verso un arricchimento musicale strepitoso e alla conoscenza dei più grandi artisti dell'epoca. In questo periodo era conosciuto come Little Jim, per evitare confusioni con Big Jim Sullivan. Il primo gruppo di cui sembra fare inizialmente parte è Neil Christian & The Crusaders per passare poi con Carter-Lewis & The Southerns, inoltre collabora frequentemente con David Berry. Le sue collaborazioni sono talmente tante che ci sono volute 5 raccolte per averne le più significative e sono: - Session Man (AIP 1990), Jimmy’s Back Pages ( Sony 1992) , James Patrick Page: Session Man Volume One, James Patrick Page: Session Man Volume Two (Bomp Records 1989) e Hip Young Guitar Slinger ( Sequel 2000). Proprio nell’ultimo contenente una cinquantina di brani si riesce ad avere un sunto delle migliori collaborazioni e qui di seguito riportiamo i vari lavori : Disc 1 1.Carter-Lewis and The Southerners - "Who Told You"
2.Gregory Phillips - "Angie"
3.Gregory Phillips - "Please Believe Me"
4.Carter-Lewis and the Southerners - "Somebody Told My Girl"
5.Carter-Lewis and the Southerners - “Skinny Minnie
6.Wayne Gibson and Dynamic Sounds - "Kelly"
7.Wayne Gibson and Dynamic Sounds - “See You Later, Alligator”
8.The Kinks - "Revenge"
9.The Kinks - “Bald Headed Woman”
10. The First Gear - “A Certain Girl”
11. The First Gear – “Leave My Kitten Alone”
12. The Primitives - "Help Me"
13.The Primitives - "Let Them Talk"
14.The Lancastrians - "We'll Sing in the Sunshine"
15.The Lancastrians - "Was She Tall"
16.The Primitives - "You Said"
17.The Primitives - "How Do You Feel"
18.The First Gear - "The ‘In’ Crowd"
19.The First Gear - "Gotta Make Their Future Bright"
20.The Fifth Avenue - "The Bells of Rhymney"
21.The Fifth Avenue - "Just Like Anyone Would Do"
22.Nico - “I’m Not Sayin”
23.Nico - "The Last Mile"
24.Gregory Phillips - "Down in the Boondocks"
25.Gregory Phillips - "That's the One"
26.The Masterminds - "She Belongs to Me"
27.The Masterminds - "Taken My Love"
Disc 2 1.John Mayall and The Bluesbreakers - "I'm Your Witchdoctor”
2.John Mayall and The Bluesbreakers - "Telephone Blues"
3.John Mayall and The Bluesbreakers With Eric Clapton - "On Top of the World"
4.Les Fleur de Lys - "Moondreams"
5.Les Fleur de Lys - "Wait for Me"
6.The Lancastrians - "The World Keeps Going Round"
7.The Lancastrians - "Not the Same Anymore"
8.The Factotums - "Can't Go Home Anymore My Love"
9.Les Fleur de Lys - "Circles”
10. Les Fleur de Lys - "So Come On"
11. Twice as Much - "Sittin' on a Fence"
12. Twice as Much - "Step Out of Line"
13.Chris Farlowe - "Moanin"
14.Eric Clapton and Jimmy Page - "Choker"
15.Eric Clapton and Jimmy Page - "Freight Loader"
16.Eric Clapton and Jimmy Page - "Miles Road"
17.Eric Clapton and Jimmy Page - "Draggin' My Tail"
18.All Stars Featuring Jimmy Page - "L.A. Breakdown"
19.All Stars Featuring Jimmy Page - "Down in the Boots"
20.Eric Clapton - "Snake Drive"
21.Eric Clapton - "West Coast Idea"
22.Eric Clapton - "Tribute to Elmore"
23.The All Stars with Jeff Beck - "Chuckles"
24.The All Stars with Jeff Beck - "Steelin'"
25.The All Stars with Nicky Hopkins - "Piano Shuffle"
26.Cyril Davies and The All Stars - "Not Fade Away”
Page è stato anche il favorito session-guitarist del produttore Shel Talmy e in questo periodo partecipò con: Marianne Faithfull’s ‘As Tears Go By’, The Nashville Teens ‘Tobacco Road', The Rolling Stones ‘Heart of Stone’ , Van Morrison & Them's ‘Baby Please Don't Go’ e ‘Here Comes the Night’ e con Brenda Lee's ‘Is It True’.
'65 Page fu ingaggiato dal manager dei Rolling Stones, Andrew Loog Oldham per la creazione della nuova etichetta Immediate Records.

a cura di Mash84

martedì 11 dicembre 2007

Led Zeppelin - Reunion 10.12.07

Solo 18.000 fortunati hanno assistito al concerto-evento dell'anno



Dopo 19 anni i Led Zeppelin, uno dei gruppi più influenti della storia del rock, si sono riuniti all'Arena O2 di Londra per un evento che fa rivivere per una sera la loro leggenda. Anche se, secondo alcune voci, dopo questa 'reunion' ci potrebbe essere un vero e proprio tour.

Circa 20 milioni di persone si erano registrate per acquistare i biglietti, a 125 sterline l'uno, ma solo in 18.000 hanno assistito al concerto. Gli Zeppelin, ovvero Robert Plant, Jimmy Page, John Paul Jones e Jason Bonham, sono nati nel 1968. Il loro primo album risale al 1969, Led Zeppelin II. Il quarto disco della band, pubblicato nel 1971, conteneva il loro brano più famoso, Stairway to Heaven.

Durante la loro carriera hanno venduto 300 milioni di album. Ormai ultra-sessantenni, sono considerati uno dei gruppi più influenti della storia del rock, una band il cui seguito non è mai venuto meno nei decenni dopo la loro separazione, nel 1980, raccogliendo fan tra tutte le generazioni, anche le più giovani. Dopo la rottura, Page e Plant hanno continuato a collaborare, e il gruppo si era brevemente ricostituito per un concerto benefico nel 1988, tre anni dopo aver preso parte al Live Aid. Sul palco si sono esibiti in un concerto-tributo per ricordare Ahmet Ertegun, morto alla fine del 2006 e fondatore della casa discografica Atlantic Records, che lanciò il gruppo nel 1968. Il concerto-evento doveva inizialmente svolgersi il 26 novembre scorso, ma poi è slittato perché Page si è fratturato un dito lavorando nel suo giardino.

La band, sul palco per due ore di concerto, ha provato per settimane la scaletta di classici come Whole lotta love e Stairway to heaven in uno studio presso Windsor.





LED ZEPPELIN - live O2 Arena, London, UK
10 December 2007
Scaletta:
01. Good Times, Bad Times
02. Ramble On
03. Black Dog
04. In My Time Of Dying
05. For Your Life
06. Trampled Under Foot
07. Nobody's Fault But Mine
08. No Quarter
09. Since I've Been Loving You
10. Dazed and Confused
11. Stairway To Heaven
12. The Song Remains the Same
13. Misty Mountain Hop
14. Kashmir
15. Whole Lotta Love
16. Rock and Roll


martedì 4 dicembre 2007

John "Bonzo" Bonham


"Desideriamo comunicare, in piena armonia tra noi stessi ed il nostro manager, che per la perdita del nostro caro amico e per il profondo rispetto che nutriamo verso di lui e la sua famiglia, non possiamo più continuare come prima." (Jimmy Page)

Era il 4 dicembre 1980 e si scioglieva una delle band musicali più influenti e apprezzate del secolo scorso. Oggi a 27 anni esatti dalla loro separazione e in attesa della reunion che si terrà fra 8 giorni a Londra, vogliamo ricordare uno dei batteristi che è meritatamente entrato nel mito della musica:
John Bonham.
Caratterizzato da uno stile personale, creativo ed estremamente incisivo, Bonzo ha dato una svolta radicale alla musica rock, e non solo, consacrando definitivamente il potenziale solista di uno strumento fino ad allora emarginato, salvo rarissimi casi, a semplice mezzo di accompagnamento. Sebbene autodidatta, aveva una grande tecnica e ha creato dei grooves che risultano ancora attuali e che, a quasi quarant'anni di distanza, continuano ad influenzare batteristi di ogni genere.

"Agli inizi ero interessato alle partiture musicali ed ero abbastanza bravo e veloce nella lettura, ma quando cominciai a suonare con i gruppi feci l'enorme sbaglio di abbandonare lo studio. Credo che sia fantastico essere capaci di scrivere le proprie idee in forma musicale, ma credo anche che nella batteria il feeling sia molto più importante della mera tecnica: è fantastico suonare un triplo paradiddle… ma chi si accorge veramente che lo stai facendo? Se fai troppa attenzione alla tecnica, finisce che inizierai a suonare come ogni altro batterista. Credo che quello che conti veramente sia essere originale. Quando ascolto altri batteristi, mi piace poter dire "Wow… carina questa cosa, non l'avevo mai sentita prima!. Credo che essere te stesso come batterista sia molto più importante che suonare come chiunque altro".
Il fattore dell'accordatura delle pelli e persino l'inclinazione delle bacchette durante l'assestamento del colpo sono senz'altro alla base del suono unico e perfettamente riconoscibile che produceva ed è stato uno dei primi batteristi ad usare tamburi con misure molto grandi (la sua grancassa aveva un diametro di 26 pollici, quasi 65 centimetri). Non aveva, per sua stessa ammissione, una particolare passione per i piatti, e nel primo periodo utilizzò addirittura un Tom-tom solo. La cosa più particolare del suo set, però, erano i timpani da banda collocati alla sua sinistra.
Celeberrima inoltre Moby Dick, brano strumentale dove Bonham esegue un assolo di batteria divenuto leggendario. Tale assolo divenne da subito uno dei momenti cardine nelle eccezionali esibizioni dal vivo dei Led Zeppelin, tanto amato dai fans al punto da risultare una delle poche presenze fisse nelle scalette durante l'intera storia del gruppo: la ragione di ciò, prima che nella teatralità delle sue costruzioni tamburistiche, è da riscontrarsi principalmente nell'armonia, nella timbrica e nell'inconfondibile sonorità che conferiva alle sue improvvisazioni, fino ad allora ritenute impensabili da concepire con uno strumento dal suono "sordo" come la batteria. Accadeva spesso che Bonham eseguisse gli assoli persino colpendo a mani nude tanto le pelli quanto i piatti, per conferire uno stile più percussivo al suo sound.
Durante i primi tour dei Led Zeppelin, Bonham prese in considerazione l'ipotesi di munire la sua batteria di doppia cassa. A farlo desistere dal proposito fu Robert Plant, che quando la questione venne posta gli rispose "Ed a cosa ti serve? Con una sola cassa fai già il doppio di quello che gli altri fanno con due".

Altre star dicevano di lui:
-Jimi Hendrix: "Ragazzo, il tuo piede destro è più veloce di quello di un coniglio!"
-Charlie Watts (The Rolling Stones) : "John Bonham... non ne trovi un'altro come lui."

John Henry Bonham
(Redditch, 31 maggio 1948 – Windsor, 25 settembre 1980)

Fonti Wikipedia




mercoledì 29 agosto 2007

Led Zeppelin - Live at the Royal Albert Hall


9 gennaio 1970 - Londra
Nel giorno del 26° compleanno del loro leggendario chitarrista, i Led Zeppelin tengono alla Royal Albert Hall uno dei loro indimenticabili concerti, uno di quelli per cui, un'amante del rock giustamente sconfortato può domandarsi: "Lo (ri)vedrò mai un concerto del genere?".
La domanda ha un'unica risposta e mi sembra purtroppo scontata....La reunion che ultimamente si vociferava potesse essere fattibile, con la sostituzione alla batteria dell'impareggiabile Bonzo con suo figlio Jason, sembra essere stato solo un sogno di mezz'estate che ha fatto sperare milioni di fans nel mondo. (Tuttavia il risultato di un concerto oggi sarebbe stato lontanamente paragonabile con quelli passati, forse pure leggermente di cattivo gusto.
I Led Zeppelin, per noi la più grande rock band di sempre, vengono anche riconosciuti come la migliore Rock Live Band, a sottolineare il fatto che ogni loro concerto è qualcosa di unico e irripetibile. Ciò è dovuto al fatto che essi amano stupire e lasciare a bocca aperta i fans, oltre che per la straordinaria inventiva e capacità tecnica, anche per l'esecuzione dei brani che avviene in maniera sempre differente, lasciando larghi spazi a improvvisazioni, non perdendo mai la loro magica "alchimia". Da notare nei concerti del gruppo la tipica assenza di altri musicisti di accompagnamento.
Il Concerto si apre con una piccola inquadratura oscura che riprende l'ingresso dei Led zeppelin tra i fischi e gli scroscianti applausi. Giusto pochi istanti, una mini prova di John Bonham alla batteria, Robert si avvicina al microfono e dopo un semplice "good evening" comincia la musica. Con il potente sound di We're Gonna Groove, si capisce subito il sapore della serata. La carica dei Led Zeppelin traspare, come sempre, dai ritmi dannati dettati da quell'indiavolato di Bonzo, assistito magnificamente dal basso del "composto" John Paul Jones (solo nei movimenti s'intende). Si passa alle bellissime note blues di I Can't Quit You Baby, dove Robert Plant ha la possibilità di far valere la sua potente e modulabile voce in formidabili duetti con la rude ma strabiliante Gibson di Jimmy. Poi è la volta di Dazed and Confused, brano dalla mistica atmosfera e uno di quei pezzi immancabili nei loro concerti. Durante il pezzo Jimmy si cimenta in una delle esibizioni che l'ha reso ulteriormente famoso, suonare la chitarra con l'archetto del violino. Sono i momenti dei live in cui un'po' "esagera", ma spesso sono proprio questi momenti che il pubblico dell'epoca maggiormente ricercava (a destra un fan d'eccezzione).
Con White Summer/Black Mountain Side si passa al solo della chitarra (a tratti accompagnato dalle percussioni), Jimmy suona un brano cover eseguito solo nei concerti e mai usciti nella discografia ufficiale dei Led Zeppelin, con momenti davvero degni di nota.
Segue What Is and What Should Never Be, con il sublime basso di John e lo slide di Jimmy, per poi cominciare il lungo bootleg di How Many More Times/Boogie Mama/ Blues. E' impressionante il loro ritmo nelle esecuzioni, non un'attimo di pausa, sembra che se il viaggio musicale è cominciato, non deve essere interrotto da pause o parole superflue, niente sketch con il pubblico, solo musica. L'unica pausa che si concedono i chirarristi e il cantante in più di un'ora e mezza è durante l'esecuzione di Moby Dick.
E' uno dei momenti salienti dello spettacolo, Bonzo con l'assolo che lo ha reso uno dei batteristi più stimati della scena mondiale, stupisce per abilità e velocità senza mai annoiare. La macchina da presa e il nostro occhio riescono solo a percepire le scie dei suoi incredibili movimenti.
Poi è il turno di Whole Lotta Love, il pezzo dei Led Zeppelin più famoso (assieme a Stairway to Heaven) che eseguono brevemente senza il lungo psichedelico intermezzo, visto che Jimmy si era già esibito con l'archetto precedentemente.
Immancabile anche Communication Breakdown, che ottimamente si adatta a variazioni live. E così alla fine del brano, senza salutare, i Led Zeppelin abbandonano gli strumenti ed escono. La classica scena del bis, con i fans che invocano il rientro, viene fatta sembra più per rito, infatti quasi fulmineamente ritornano sul palco e con altrettanza veemenza suonano C'mon Everybody e Something Else. 2 pezzi rock'n'roll belli e grintosi che subito riaccellerano il ritmo per il gran finale di Bring it on Home.
La canzone viene accompagnata a ritmo dal pubblico, Robert prende l'armonica e seguendo il riff di Jimmy comincia l'ultimo brano di una grandissima serata di musica rock. Infine un semplice saluto
- Thank You.... Thank you very much....Goodbye
e i Led Zeppelin ci lasciano.

Visivamente il risultato, può essere giudicato scarso. Scenografia scura, niente effetti di luci o altro inserito nel montaggio. Gli effetti video si limitano a qualche serie di fotografie "istantanee" e un paio di effetti cromatici. Ma come già ho detto, per loro lo spettacolo è unicamente la musica (cosa che condividiamo totalmente). Per gli amanti del Rock, assolutamente imperdibile e con il live at the Madison Square Garden del 75' sono le migliori performance live della mitica rock band inglese. Tutto da godere in tv soprattutto forniti di un buon impianto audio.

Valutazione




Live at the Royal Albert Hall - Led Zeppelin
9-01-1970 Londra, Inghilterra durata 102 minuti
Musicisti:
-Robert Plant (voce-armonica)
-Jimmy Page (chitarra)
-John Paul Jones (basso)
-John Bonham (batteria)

Brani:
1- We’re gonna groove
2- I can’t quit you baby
3- Dazed and confused
4- White summer
5- What is and what should never be
6- How many more times
7- Moby dick
8- Whole lotta love
9- Communication breakdown
10- C’mon everybody
11- Something else
12- Bring it on home


I can't quit you baby

C'mon everybody - Something else


giovedì 28 giugno 2007

LED ZEPPELIN IN TOUR?!?!


Dopo l'ultimo concerto fatto nel 1998 per il 40esimo anniversario della Atlantic Records ecco che tornano a far sperare i propri fans, per un tour mondiale, i Led Zeppelin di nuovo uniti per un concerto in memoria del fondatore della Atlantic Records,Ahmet Ertegun, scomparso lo scorso anno. Il gruppo sarebbe disposto per un tour mondiale da fare il prossimo anno, ma per adesso niente di certo, intanto i pochi fortunati si godranno il concerto che Robert Plant, Jimmy Page e John Paul Jones, faranno a Londra in data ancora da definire.

Dvd musicale LED ZEPPELIN - THE SONG REMAINS THE SAME Ordinalo ora su dvd.it
Etichette: (Led Zeppelin in tour; musica, Led zeppelin, Musica Rock, Robert Plant, Jimmy Page,)


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lunedì 25 giugno 2007

Led Zeppelin

alla voce Robert Plant
alla chitarra Jimmy Page
al basso John Paul Jones
alla batteria John Bonham








Discografia:
-Led Zeppelin (Atlantic, 1969)
-Led Zeppelin II (Atlantic, 1969)
-Led Zeppelin III (Atlantic, 1970)
-Led Zeppelin IV (Atlantic, 1971)
-Houses Of The Holy (Atlantic, 1973)
-Physical Graffiti (2CD, Swan Song, 1975)
-Presence (Swan Song, 1976)
-The Song Remains The Same [live] (2CD, Swan Song, 1976)
-In Through The Out Door (Swan Song, 1979)
-Coda (Swan Song, 1982)
-Remasters "raccolta" (2CD, Atlantic, 1990)
-Led Zeppelin - Boxed Set (4CD, Atlantic, 1990)
-Led Zeppelin - Boxed Set 2 (2CD, Atlantic, 1993)
-BBC Sessions (2CD, Atlantic, 1997)
-Early Days - Best of Led Zeppelin vol. 1 "raccolta" (Atlantic, 1999)
-Latter Days - Best of Led Zeppelin vol. 2 "raccolta" (Atlantic, 2000)

Dvd:
-The Song Remains the Same (live Madison Square Garden '75)
-How the West Was Won (Box 2 Dvd)
-Led Zeppelin Dvd (Box 2 Dvd 2003) contiene i concerti: At Royal Albert Hall '70 - Madison Square Garden '73 - Earl's Court '75 - Knebworth Festival '79 + Extra



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