martedì 10 luglio 2007

GRINDHOUSE - A PROVA DI MORTE

Tarantino Capitolo 5 : Slasher movie in perfetto stile “pulp”

Recensione
Per chi dice che Tarantino è finito o non fa altro che copiare qui c'è un'altra prova che comunque da questa sorta di “riciclaggio” Quentin sa sempre plasmare qualcosa di nuovo e prorompente. Fortunatamente il flop americano lo ha convinto a separarsi dal suo "collega" Rodriguez e rimontare il film. Ho visto la versione americana e la considero inferiore a quella italiana.
La locandina non tradisce ciò che ci si aspetta guardandola prima di entrare: un’americanissima Muscle Car dall'aria minacciosa e delle sinuose sagome di donne all'orizzonte.
Saranno questi i 2 ingredienti principali del film anzi proprio le donne saranno le protagoniste indiscusse che dovranno fare i conti con il "lupo cattivo" Kurt. Un film diviso in 2 fasi leggermente diverse.
La prima caratterizzata dai classici e lunghi, ma pur sempre fantastici, dialoghi dove si parla e si straparla, da ambientazioni e riprese in perfetto stile tarantiniano ( da notare il suo cammeo dove ha assunto un'aria molto goliardica , si diverte e fà divertire). Poi un "botto" che cancella tutto e ci lascia un'pò spiazzati in quanto tutte le idee e le impressioni ricevute si perdono.
Nella seconda parte si ricomincia ma questa volta Quentin cambia l'esito portandoci in una dimensione più adrenalinica. Adesso T. sembra veramente portarci indietro nel tempo, sembra di rivedere classici del cinema di azione, appunto citati nel film, caratterizzati da adrenalici inseguimenti in macchina dove molto merito si doveva nella bravura degli stunt-man e piloti (come ricorda ironicamente lo stesso Stuntman Mike). Qui vengono rispettate queste caratteristiche e con un bel montaggio e un sonoro roboante lo spettatore finisce per tenere strette le mani sulle poltrone. Le attrici sono tutte, oltre che belle, brave nel ruolo dei "maschiacci" visto i dialoghi molto sboccati che sembrano essere più tipici degli uomini. Ci sarebbe poi di parlare della bella fotografia in stile retrò, peraltro curata dallo stesso Tarantino, dei tagli sballati che ricalcano quella atmosfera da B-Movie, della musica sempre ricercata e spesso ossessiva e le varie citazioni del cinefilo Quentin ( Kill Bill in particolare) e chi più ne ha più ne metta.
In conclusione un film sicuramente da non perdere.
Valutazione:


Scheda del film:

Grindhouse - A prova di morte
Titolo originale : Grindhouse - Death Proof
Usa 1 h e 56'
Regia: Quentin Tarantino
Uscita: 01-06-2007
Cast:
- Vanessa Ferlito (Arlene)
- Sydney Tamiia Poitier (Jungle Julia)
- Kurt Russell (Stuntman Mike)
- Zoe Bell ( se stessa)
- Jordan Ladd (Shanna)
- Rosario Dawson (Abernathy)
- Omar Doom (Nate)
- Marcy Harriell (Marcy)
- Rose McGowan (Pam)
- Quentin Tarantino (Warren)
Costumi:-Nina Procton
Fotografia:- Quentin Tarantino
Montaggio:- Sally Menke
Prodotto da:- Robert Rodriguez – Quentin Tarantino – Elizabeth Avellan – Erica Steinberg
Sceneggiatura:- Quentin Tarantino
Scenografia:- Caylah Eddlebute – Steve JoynerTrucco:- Rob Hinderstein – Meredith Johns – Darylin Nagyen



Recensione a cura di Mash
Etichette: (Grindhouse, Quentin Tarantino ultimo film, Tarantino films, Tarantino Grindhouse)

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sul mio blog ho già spiegato perché questo secondo me sia un film mimnore di Tarantino. Certo un film che può essere apprezzato dai tarantiniani e facilmente criticato dai daidetrattori del regista.

domenico ha detto...

per me un ottimo tarantino
anche se non ai livelli di jackie brown (film che tra l'altro con questo ha poco in comune)
è da prendere per quello che è, basta condividere il cinema di tarantino e il resto viene da sè
dome