martedì 30 dicembre 2008

Ritorniamo su Allevi, stavolta parla il maestro Uto Ughi

So che a Natale bisognerebbe essere più buoni, ma c'è un'occasione per una buona discussione musicale e la voglio cogliere ( in fondo sarebbe meglio essere più buoni tutto l'anno e non solo a Natale).
Ritorno a parlare dopo i 2 post precedenti:
http://rollingmovie.blogspot.com/2008/06/giovanni-allevi-cosa-ne-pensate.html
http://rollingmovie.blogspot.com/2008/06/un-post-contro-basta-con-i-falsi.html

di Allevi riportando semplicemente un'intervista del grande musicista e maestro Uto Ughi, e almeno per quelli che mi accusavano di non aver fatto il conservatorio (come se fosse essenziale per poter apprezzare la musica) stavolta ci sarà pane per i loro denti! Io come avevo già detto qualche mese fa sono più che daccordo, è un argomento troppo palese per possibili discussioni
Intervista di Uto Ughi alla Stampa
Allevi? un nano musicale
Uto Ughi è uno dei massimi esponenti della scuola violinistica italiana e fra i massimi interpreti contemporanei. Le sue parole non lasciano spazio a fraintendimenti: "Il successo di Allevi? Mi offende come musicista, uno spettacolo desolante vedere le massime autorità dello Stato osannare questo modestissimo musicista." Uto Ughi dice di averlo ascoltato fino alla fine, incredulo: "La cosa che più mi dà fastidio è l’investimento mediatico che è stato fatto su un interprete mai originale e privo del tutto di umiltà." Ma non è finita qui: "Le sue composizioni sono musicalmente risibili... un collage furbescamente messo insieme, nulla di nuovo. Il suo successo è una conseguenza del trionfo del relativismo: la scienza del nulla e questa modestia di risultati viene accompagnata da dichiarazioni che esaltano la presunta originalità dell’interprete. Così offende le interpretazioni davvero grandi: lui è un nano in confronto a Horowitz, a Rubinstein. Ma anche rispetto a Modugno e a Mina. Questo deve essere chiaro... Trovo colpevole che le istituzioni dello Stato avvalorino un simile equivoco: in altri tempi Allevi non sarebbe stato ammesso al Conservatorio".

http://www.informazione.it/a/73d636a8-0db2-48cc-b29d-04c4a543ca28/8484420e-db56-4eb0-8195-ababa477eb3b/Uto-Ughi-Allevi-Un-nano-musicale?v

E se ciò non bastasse leggete questo, non che per me ce ne sia bisogno, in quanto generalmente io considerò il frutto, cioè la musica in se stessa, però può aiutare qualcuno ad aprire le "ORECCHIE":
http://www.informazione.it/a/8484420e-db56-4eb0-8195-ababa477eb3b/Allevi-storia-di-un-fenomeno-studiato-a-tavolino?v

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